Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato pochi giorni fa l’annullamento del concorso abilitante 2020 con la determina 497 del 2020. Ai docenti che avevano già pagato i 15 euro di partecipazione non verrà rimborsata la quota, nonostante i ricorsi presentati.
Concorso scuola 2024: il punteggio minimo per superare la prova scritta
Concorso 2020 e rimborsi, cosa è successo
Il bando di concorso per l’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado era stato pubblicato lo scorso febbraio con procedura straordinaria, prevedendo una prova scritta computer-based e una prova orale. A causa dell’emergenza Covid-19 non è stato possibile svolgere le prove e il Ministero ha deciso di annullare il concorso in via definitiva.
Niente rimborsi nonostante i ricorsi
Nonostante i ricorsi presentati dai candidati, il Ministero ha motivato la decisione richiamandosi ai prossimi concorsi straordinari abilitanti. I 15mila docenti che avevano già versato la quota di partecipazione non riceveranno indietro i soldi spesi, una beffa che lascia l’amaro in bocca.
I dubbi sullo straordinario bis
Il decreto sostegni bis prevede nuovi concorsi straordinari abilitanti, ma al momento non sono chiare le modalità. C’è preoccupazione che possa ripetersi lo stesso schema che ha portato all’annullamento del concorso 2020. I docenti chiedono percorsi abilitanti certi per porre fine al precariato.
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