HomeComunicato StampaIl Liceo del Made in Italy continua a deludere, Piccolotti: iscrizioni in...

Il Liceo del Made in Italy continua a deludere, Piccolotti: iscrizioni in calo nonostante le pressioni

Critiche al Ministro Valditara: "Meglio risolvere i problemi reali della scuola italiana"

Il Liceo del Made in Italy si conferma un flop anche per l’anno scolastico 2024-2025. Nonostante le forti pressioni del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sui dirigenti scolastici per incentivare le iscrizioni, il nuovo indirizzo scolastico non riesce a decollare. Gli studenti e le loro famiglie continuano a manifestare scarso interesse, evidenziando un diffuso scetticismo nei confronti di un percorso formativo le cui finalità appaiono più ideologiche che pratiche.

A denunciare la situazione è Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), che sottolinea come i dati ufficiali confermino l’insuccesso del progetto: “Nonostante la propaganda governativa, il Liceo del Made in Italy continua a non convincere. Le iscrizioni restano basse, e questo dimostra la consapevolezza delle famiglie rispetto a un indirizzo di studi confuso e privo di reali prospettive per il futuro dei ragazzi”.

Un incremento irrilevante di iscrizioni

Secondo i dati diffusi, il numero di studenti che ha scelto questo percorso è aumentato solo di poche decine di unità rispetto all’anno precedente. Un incremento talmente esiguo da rendere irragionevole qualsiasi celebrazione: “Sarebbe dignitoso – prosegue Piccolotti – che il Ministro Valditara prendesse atto del fallimento invece di festeggiare per un aumento di iscrizioni che si aggira intorno alle 50 unità”.

La questione delle classi sottodimensionate

Piccolotti annuncia inoltre la presentazione di un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti sulla deroga che consente la formazione di classi con un minimo di 17 studenti, anziché i 27 previsti dalle normative standard. “Se si vuole migliorare la qualità della didattica, la riduzione del numero di alunni per classe dovrebbe essere una norma valida per tutti gli istituti e non un’eccezione creata ad hoc per sostenere un progetto fallimentare del Governo” conclude la deputata.

Scuola italiana: le vere priorità

Di fronte al flop del Liceo del Made in Italy, cresce il dibattito su quali dovrebbero essere le vere priorità della scuola pubblica italiana. Dalla carenza di docenti alla necessità di investimenti in infrastrutture e programmi didattici innovativi, molti esperti e rappresentanti politici concordano sulla necessità di un cambio di rotta. Il rischio, altrimenti, è che la scuola venga strumentalizzata per fini politici, trascurando i bisogni reali di studenti e insegnanti.

L’istruzione italiana ha bisogno di riforme serie e concrete, capaci di rispondere alle esigenze del futuro. Il Liceo del Made in Italy, a quanto pare, non rientra tra queste.

Leggi anche:

Punteggio di continuità e mobilità 2025/26

Scuola, l’Unione Europea richiama l’Italia: troppi precari, aperta procedura d’infrazione

Segui i canali social di InformazioneScuola

InformazioneScuola,            grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di             Google News            ,            per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite             GNEWS            andando su questa pagina e cliccando il tasto segui. 

Iscriviti al gruppo                             Telegram: Contatta @informazionescuola

Iscriviti al gruppo                             whatsapp 

Iscriviti alla nostra                           pagina Facebook

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news