A partire dal 1° gennaio 2025, l’aliquota dell’IVA applicata alle forniture di gas naturale tornerà a essere quella ordinaria, con un’impatto diretto sulle tasche dei consumatori. In particolare, per gli usi civili, si applicherà un’aliquota del 10% fino a un massimo di 480 Smc all’anno, mentre per i consumi superiori si passerà al 22%.
Questo cambiamento segna la fine delle agevolazioni introdotte dal Governo con la Legge di Bilancio 2022, che avevano ridotto temporaneamente l’aliquota IVA al 5% per contrastare gli effetti dell’aumento dei prezzi del gas.
Le agevolazioni fiscali erano state una risposta necessaria alla crisi economica e sanitaria che ha colpito il Paese negli ultimi anni. Tuttavia, nonostante le aspettative di una proroga, la Legge di Bilancio 2025 non ha previsto alcuna estensione di queste misure. Di conseguenza, i consumatori dovranno prepararsi a un aumento significativo delle bollette a partire dall’inizio del nuovo anno.
Impatti sulle famiglie e sulle imprese
Il ritorno all’aliquota ordinaria non solo influenzerà le famiglie italiane ma avrà anche ripercussioni sulle piccole e medie imprese che utilizzano gas naturale per le loro operazioni quotidiane. Secondo le stime, il passaggio dall’aliquota ridotta al 10% o al 22% comporterà un incremento medio delle spese per le bollette del gas di circa 100 euro all’anno per una famiglia tipo.
In particolare, i condomini e le abitazioni che già affrontano costi elevati per il riscaldamento potrebbero trovarsi in difficoltà nel pianificare il proprio budget per il 2025. Gli amministratori condominiali sono già in allerta e stanno rivedendo i preventivi di spesa in previsione di questi cambiamenti.
Conclusioni
Il ritorno all’aliquota IVA ordinaria sul gas rappresenta una sfida significativa per i cittadini italiani, già provati da un contesto economico difficile. Mentre il Governo cerca di bilanciare le esigenze fiscali con il supporto ai cittadini, è fondamentale che le famiglie e le imprese si preparino a gestire questo cambiamento. Rimanere informati e pianificare in anticipo sarà cruciale per affrontare l’impatto finanziario delle nuove aliquote IVA.
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