Il governo lo valutiamo con quello che resta in tasca a fine mese, al momento è bocciato!

Il decreto aiuti 145 del 18 ottobre 2023, prometteva mare e monti e invece il 90% dei lavoratori della scuola è deluso dalla somma degli importi di cedolino di dicembre, tredicesima e anticipo dell’IVC, in pochissimi sono arrivati ai 4mila euro promessi con l’anticipo dell’Indennità di Vacanza Contrattuale.

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Cos’è l’indennità di Vacanza Contrattuale?

L’Indennità di Vacanza Contrattuale è un periodo che va dall’intervallo tra la scadenza di un contratto collettivo nazionale e un accordo al successivo rinnovo. Se questo periodo di vacanza riguarda un contratto collettivo nazionale, la norma prevede una copertura economica chiamata Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC). L’indennità di vacanza contrattuale è un elemento provvisorio della retribuzione erogato temporaneamente dal datore di lavoro per il periodo necessario allo svolgimento delle trattative per il successivo rinnovo del contratto.

È stata introdotta nel lontano 1993 con un accordo interconfederale che ha sostituito quella che un tempo era la cosiddetta scala mobile, prevedendo l’indicizzazione automatica delle retribuzioni. Dal 1993, questa scala mobile è stata sostituita con un adeguamento automatico delle retribuzioni il cui scopo è non penalizzare i redditi dei lavoratori durante le trattative sindacali, trattative che devono portare al rinnovo e agli aumenti. In questo periodo in cui le retribuzioni sono sostanzialmente bloccate, la norma prevede l’erogazione di questa indennità di vacanza contrattuale per tutelare i redditi dei lavoratori dall’inflazione. L’accordo interconfederale del 1993 è stato sostituito da due accordi nel 2009, datati 15 aprile e 22 gennaio, che hanno rimesso sostanzialmente alla contrattazione collettiva la definizione dell’indennità di vacanza contrattuale, anche nel comparto scuola.

Cedolino NoiPA dicembre 2023

Le attese erano di 1000 euro per il personale ATA e di 2000 per i docenti al lordo, invece gli ATA hanno avuto poco più di 300 euro e i docenti mediamente 600 euro.

Pochi spiccioli che come abbiamo evidenziato all’inizio non sono arrivati ai 4mila sbandierati a destra e a manca.

Gli stessi sindacati denunciano un cedolino di dicembre 2023 povero e al di sotto delle aspettative e se come abbiamo scritto nel titolo se la valutazione di un governo si fa coin quanto ti resta in tasca a fine mese, beh oggi per la maggior parte dei docenti e degli ATA è bocciato.

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