Tabelle della riforma dell’IRPEF – Via libera dal Consiglio dei ministri al disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale, si tratta di un provvedimento atteso da tempo che potrebbe portare importanti novità per il sistema tributario italiano.
Leggi anche: Tabelle stipendiali ATA 2023, di quanto aumentano gli stipendi?
Le aliquote IRPEF da 4 passeranno a 3, ma il timore è che sarà proprio il secondo scaglione, quello fissato probabilmente a 50mila euro, a pagare per tutti. Dall’attuale 25% fino a 28mila euro di trattenute, si passerà al 27%, un 2% in più per tutti, come dimostra l’ipotesi contenuta nella tabella allegata.
Come è noto in questo scaglione appartiene la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti, fra questi certamente i docenti, ma anche molti ATA.
Riforma del fisco, l’annuncio del governo
In una nota ufficiale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha affermato che la nuova legge delega “riscrive completamente l’attuale sistema tributario varato negli anni 70”. Le nuove regole, che dovrebbero entrare in vigore entro 24 mesi dall’approvazione del disegno di legge, hanno l’obiettivo di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorendo gli investimenti e le assunzioni.
Leggi anche: Riforma dell’IRPEF 2023, i lavoratori dipendenti diventeranno più poveri, la tabella
Uno degli aspetti più significativi della riforma fiscale riguarda l’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), per la quale si prevede un passaggio da quattro a tre aliquote. Secondo quanto dichiarato dal Ministero, l’obiettivo a lungo termine è la flat tax per tutti, una tassa unica per tutte le fasce di reddito che semplificherebbe notevolmente la tassazione delle persone fisiche.
La riforma fiscale rappresenta una delle priorità del governo, che ha promesso di rilanciare l’economia italiana attraverso misure volte a incentivare gli investimenti e a ridurre la burocrazia e la pressione fiscale sulle imprese.
Disegno di legge delega, il rischio è che taglieranno la spesa pubblica
Il disegno di legge delega rappresenta solo il primo passo del percorso di riforma, che dovrà poi essere attuato attraverso norme specifiche. Tuttavia, l’approvazione della delega rappresenta un importante segnale di impegno del governo nei confronti di un tema centrale per la crescita del paese.
Nonostante il consenso generale sulla necessità di riformare il sistema fiscale italiano, non mancano le critiche e le perplessità da parte di alcuni settori. In particolare, vi sono preoccupazioni riguardo alla possibilità che la riduzione della pressione fiscale possa comportare una diminuzione delle risorse disponibili per la spesa pubblica.
Tuttavia, il governo si è detto convinto che la riforma fiscale possa rappresentare un importante volano per la crescita economica del paese, e che i benefici a lungo termine della semplificazione e della riduzione della pressione fiscale possano ampiamente compensare eventuali sacrifici a breve termine.
Consigli ai nostri lettori
Testi di preparazione al concorso per dirigente scolastico
InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Seguici su Tik Tok.
Iscriviti alla nostra pagina Facebook.