La scuola italiana non riesce ad ottenere l’esito atteso rispetto a quella che dovrebbe essere la sua funzione sul versante pedagogico: trasmettere ai giovani la passione per lo studio, i libri, la ricerca del sapere, un interesse a 360° verso il mondo.
Gli esiti conseguiti nella maggior parte dei casi sono antitetici a quelli auspicati o desiderati: un rigetto ed un’avversione verso lo studio, i libri, la cultura.
Anch’io, nella mia esperienza personale, nel mio curriculum di studi, ho scoperto tardi i piaceri della lettura, dopo aver terminato gli studi liceali: ricordo, ad esempio, che I Promessi Sposi, un testo classico che a scuola io avevo sempre detestato e disdegnato.
Eppure, mi capitò di leggerlo per la prima volta con diletto ed interesse solo anni dopo il termine dell’esperienza liceale. Consegno a voi la (non) ardua sentenza per provare ad interpretare una simile distorsione del ruolo istituzionale della scuola pubblica italiana.
Lucio Garofalo
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