Palermo – In una accorata lettera indirizzata ai sindaci delle principali città siciliane, il dirigente sindacale Aldo Mucci ha sottolineato l’importanza della scuola come risorsa inestimabile per la Sicilia e l’intera nazione.
“La Sicilia – scrive Mucci – è stata la patria di illustri scienziati, filosofi, scrittori e artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità. Archimede, Empedocle, Ettore Majorana, Antonello da Messina, Vincenzo Bellini e tanti altri hanno portato la Sicilia alla ribalta mondiale grazie alle loro straordinarie conquiste. È proprio su queste solide fondamenta che dobbiamo costruire il futuro della nostra regione”.
La Sicilia, culla di grandi menti: da Archimede a Pirandello, la scuola siciliana come chiave per il futuro
Mucci evidenzia come la scuola siciliana, troppo spesso vittima di tagli e chiusure, rappresenti invece una risorsa inestimabile per l’emancipazione sociale e culturale dell’intera comunità. “Oggi purtroppo – aggiunge il dirigente – questo prezioso patrimonio ‘perde colore’ a causa dell’abbandono e della chiusura di numerosi istituti scolastici. È necessario reagire con determinazione a questo stillicidio, valorizzando il ruolo della scuola come motore di sviluppo e di affermazione dell’identità siciliana”.
Mucci richiama l’attenzione sui grandi nomi che la Sicilia ha regalato al mondo, da Pirandello a Quasimodo, da Tomasi di Lampedusa a Camilleri, sottolineando come questa straordinaria produzione letteraria abbia contribuito a creare una reputazione unica per l’isola. “Le donne siciliane, inoltre, hanno giocato un ruolo fondamentale nel cambiare il corso della storia, dalla prima donna medico Bella di Paija alla prima docente universitaria Carmelina Naselli”.
In conclusione, il dirigente sindacale lancia un appello ai primi cittadini affinché si impegnino a valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia attraverso il sistema scolastico, unica vera chiave per garantire un futuro prospero e sostenibile alla regione.
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