Dimensionamento scolastico, sindacati ed opposizione sul piede di guerra. Il piano di dimensionamento della rete scolastica proposto dal Ministro Valditara rischia di avere conseguenze devastanti sul nostro territorio.
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Le 150 autonomie scolastiche previste comporteranno non solo una riduzione dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, ma anche un drastico abbattimento dell’organico, con gravi ripercussioni sul personale, in particolare per quanto riguarda gli ATA. Queste sono le parole di Ottavio De Luca, Segretario Generale della FLC CGIL Campania.
“Nella nostra regione – precisa De Luca – verrà soppresso entro il 25/26% delle istituzioni scolastiche attualmente esistenti, con una perdita occupazionale considerevole. Ciò comporterà un aumento della complessità organizzativa, un maggior numero di sedi e comuni con cui le istituzioni scolastiche dovranno interagire, e inevitabili difficoltà nella gestione dell’offerta formativa”.
La Flc CGIL, afferma De Luca, impugnerà il decreto attuativo unilaterale emanato dal Ministero dell’Istruzione e dal MEF con l’aiuto dei suoi legali. La battaglia per restituire alla scuola la centralità che merita, migliorare la qualità dei processi formativi e combattere la dispersione scolastica continuerà.
La preoccupazione per l’impatto negativo del piano di dimensionamento sulla scuola campana è condivisa dalla FLC CGIL, che sottolinea la necessità di valutare attentamente le conseguenze di tali decisioni e di trovare soluzioni che tutelino il personale e assicurino un’offerta formativa di qualità.
La centralità della scuola e la valorizzazione del suo ruolo educativo devono rimanere al centro dell’agenda politica, al fine di garantire un sistema scolastico efficiente e di successo per gli studenti e per l’intera comunità educativa. La Flc CGIL continuerà a lottare per difendere i diritti del personale scolastico e per migliorare le condizioni della scuola pubblica.
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