Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi) è l’organo consultivo in materia di istruzione del Ministero dell’Istruzione. Da sempre svolge un ruolo fondamentale di garanzia e tutela del sistema scolastico italiano, esprimendo pareri autonomi ed indipendenti sulle principali riforme.
Secondo le opposizioni, tuttavia, oggi questa autonomia sarebbe a rischio. Nell’esame degli emendamenti al Decreto Scuola in Commissione è emersa infatti la proposta della Lega di modificare la composizione del Cspi, aumentando i membri nominati direttamente dal Ministro e riducendo di fatto l’influenza del mondo scolastico.
La preoccupazione è che si voglia condizionare l’indipendenza di giudizio dell’organo consultivo. In un momento delicato per il settore, con le recenti elezioni per il rinnovo del Cspi appena concluse, si interverrebbe senza confronto tra le parti, stravolgendo la vocazione democratica e partecipata dell’organismo.
Le opposizioni chiedono di fermare questa forzatura e rispettare il ruolo di garanzia del Cspi. Modifiche della sua composizione potrebbero infatti influenzare negativamente anche le materie soggette a parere obbligatorio, limitando la portata delle sue funzioni di tutela. In ballo c’è la difesa del modello di scuola italiano costruito in decenni di dialogo tra istituzioni e mondo dell’istruzione.
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