Il bonus 200 euro 2024 del governo non accontenta gli italiani

Il recente bonus 200 euro 2024 elargito dal governo sotto forma di taglio del cuneo fiscale per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia non sembra soddisfare pienamente gli italiani, in particolare le categorie maggiormente colpite come il personale scolastico. Cresce infatti il malumore per una misura ritenuta insufficiente.

Leggi anche: In arrivo il bonus mamme 250 euro e gli arretrati di gennaio 2024, ecco chi ne ha diritto

Bonus 200 euro le critiche dagli insegnanti

Gli insegnanti lamentano come il bonus 200 euro una tantum non rappresenti una soluzione concreta per far fronte alle spese di una famiglia durante tutto l’anno. “Il lavoro è l’unica vera ancora di salvezza – afferma il prof Matteo G. – con uno stipendio dignitoso si ha la libertà di scegliere come utilizzare i propri guadagni, tra necessità primarie e piccoli piaceri”.

Le priorità degli italiani non sono i bonus

Il comune sentire tra i cittadini sembra essere che il lavoro rappresenti il bene primario da preservare, in grado di conferire autonomia e indipendenza economica. Solo dopo aver garantito il sostentamento di base si può pensare a progetti più ambiziosi. Come sottolinea un’insegnante fiorentino “con lo stipendio riusciamo a malapena a far quadrare i conti a fine mese, le vacanze sono un lusso a cui non possiamo pensare”.

In definitiva, sembra prevalere la richiesta di misure strutturali in grado di rilanciare concretamente l’occupazione piuttosto che bonus superficiali e temporanei, per restituire dignità al lavoro e ai lavoratori. Il bonus 200 euro o similari va nella direzione opposta.

Matteo G.

Come guadagnarsi l’autorevolezza in classe: competenza, ascolto e coerenza le parole chiave per gli insegnanti

Segui i canali social di InformazioneScuola

InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News ,  per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui. 

Iscriviti al gruppo    Telegram: Contatta @informazionescuola

Iscriviti al gruppo whatsapp 

Iscriviti alla nostra   pagina Facebook  

Seguiteci anche su   Twitter

Seguici anche su  Pinterest