L’annuncio del Ministro Valditara di introdurre assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale nelle scuole italiane ha sollevato forti perplessità da parte della senatrice del M5S Vincenza Aloisio. Se da un lato l’IA offre grandi opportunità di innovazione didattica, dall’altro è indispensabile una chiara disciplina normativa per tutelare studenti e personale scolastico.
Nella nota diffusa, la senatrice sottolinea come in Italia manchi ancora una regolamentazione organica dell’intelligenza artificiale, fondamentale per governarne correttamente ogni applicazione. Prima di implementare nuove tecnologie nella scuola è necessario definire norme precisi in materia di privacy, sicurezza, responsabilità e controllo.
In assenza di queste tutele normative, l’introduzione degli assistenti virtuali rischierebbe di esporre la comunità scolastica a pericoli non ancora calcolati. Aloisio invita dunque il Ministro a fornire dettagli concreti sul progetto e ad avviare con urgenza un percorso legislativo che colmi le lacune attuali. Solo una chiara disciplina può permettere all’IA di diventare una risorsa positiva per la didattica, evitandone un uso improprio o rischioso per gli studenti.
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