Gli errori dell’algoritmo nell’assegnare le cattedre ai supplenti hanno gettato la scuola nel caos. L’anno scolastico sta iniziando nell’incertezza generale con una girandola di cattedre, quando va bene, vorticosa, quando va meno bene con le cattedre ancora vuote come sta accadendo a Torino e in altre province italiane.
Nel capoluogo piemontese si registra una sofferenza nella scuola dell’Infanzia e Primaria. A non essere di aiuto sono anche le graduatorie già polverizzate al punto che le scuole cercano supplenti in maniera disperata anche con le MAD.
Il problema però riguarda anche la scuola secondaria di primo e di secondo grado
Gli stessi sindacati ne denunciano la carenza: «Infanzia ed elementari sono le scuole più in sofferenza, soprattutto nel Torinese. Le graduatorie provinciali per le supplenze sono esaurite per questi gradi di istruzione, in alcuni casi anche quelle di istituto, a quel punto si attinge da quelle degli istituti più vicini e solo dopo si può fare affidamento alle “Mad”, la messa a disposizione: sarà la soluzione in molti casi dove oggi ancora non ci sono docenti», spiega Simona Sacchero al vertice della Cisl Scuola Torino-Canavese.
La proposta per dare una risposta concreta, secondo i sindacati è di aprire l’insegnamento anche a chi è laureato in Psicologia e Scienze Pedagogiche.
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