Nonostante gli sforzi fatti negli ultimi anni, rimane ancora ampio il divario tra il numero di docenti di sostegno e quello degli alunni con disabilità nelle scuole italiane. È quanto emerge dai dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito relativi all’avvio del nuovo anno scolastico.
Secondo le cifre, gli studenti con disabilità sono oltre 331mila, mentre i docenti di sostegno impiegati sono 205.253. La discrepanza è particolarmente evidente in regioni come la Lombardia e la Campania, che presentano un alto tasso di disabilità tra gli iscritti ma carenza di insegnanti dedicati.
Analizzando i dati per grado di scuola, il gap è massimo alle primarie dove si concentra il maggior numero di alunni disabili (oltre 123mila) ma mancano migliaia di docenti specializzati. Un problema che si acuisce considerando la quantità di posti assegnati in deroga, necessari a coprire l’organico aggiuntivo ma non stabile.
Per rispondere alla domanda crescente di sostegno, gli esperti sottolineano l’urgenza di qualificare ulteriormente la formazione degli insegnanti e incrementare le assunti, anche attraverso concorsi mirati come quello PNRR in arrivo. Un primo passo è poi garantire la continuità educativa consentendo di confermare i docenti al tempo determinato. Sono azioni indispensabili per colmare finalmente il gap e tutelare pienamente il diritto allo studio di tutti.
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