Io non ce l’ho contro i sindacati in se stessi o contro i sindacalisti, ci sono tante brave persone, preparate e disponibili, essi sono nati per stare al fianco dei lavoratori e hanno fatto la storia di questo Paese, ma più che impegnati nelle consulenze, vorrei che fossero impegnati in vertenze nazionali e locali, soprattutto di istituto.
Ma secondo voi gli insegnanti possono mai essere contenti dei loro sindacati? Dopo tante delusioni? Dopo l’ultimo contratto? Come si spiegano le tante critiche nelle assemblee, nelle chat, nei gruppi facebook.
Io da quando sono entrato nella scuola non ho sentito altro che critiche feroci nei confronti dei sindacati della scuola. Eppure il 60% dei docenti é iscritto a un sindacato. Anche quando facevo il sindacalista ascoltavo ogni giorno critiche alcune anche feroci.
Parliamo con obiettività, colleghi! Allora la disdetta sarebbe, potrebbe essere un segnale dato ai sindacati per un auto rinnovamento, per mettere in crisi le vecchie logiche verticistiche degli apparati, per far venir fuori una nuova classe dirigente sindacale. Un sindacato di lotta vicino ai lavoratori nelle scuole. Non è autolesionismo la mia proposta è la consapevolezza che questa é l’unica critica concreta che putroppo i sindacati e i sindacalisti capiscono e alla quale sono reattivi. Io mi auguro che i sindacati cambino, modifichino i loro assetti interni, diano finalmente spazio ai giovani e non ai pensionati.
Libero Tassella