In un momento cruciale per l’istruzione italiana, un gruppo di docenti di sostegno ha preso posizione con forza, chiedendo l’immediato avvio dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico. Il gruppo “Docenti di sostegno uniti per INDIRE” ha inviato una lettera aperta, rispondendo alle recenti manifestazioni di dissenso da parte del Comitato docenti di sostegno specializzato.
Salvatore Lo Cicero, Daniela Nicolò, Antonella Pasquale e Lucia Zeni, in rappresentanza del gruppo, sottolineano l’importanza di valorizzare l’esperienza maturata dai docenti che hanno già prestato servizio per almeno tre anni. Affermano che “affermare che l’esperienza maturata in svariati anni di servizio non costituisca formazione è francamente qualcosa di abnorme”.
Inoltre, il gruppo respinge fermamente l’accusa di aver “comprato” i titoli, rivolta ai docenti formati all’estero. Ritengono che le richieste espresse in modo “scomposto” dal Comitato Docenti di sostegno specializzato siano “irricevibili ab imis”, in particolare per la mancanza di contraddittorio con il loro gruppo.
I docenti di sostegno uniti per INDIRE chiedono che venga data voce a tutti gli stakeholder coinvolti in un settore così delicato come quello dell’inclusione scolastica. Sottolineano anche i rischi di ulteriori ritardi, che potrebbero pregiudicare le loro legittime aspettative in termini di aggiornamento delle GPS, inserimento in prima fascia, partecipazione ai futuri concorsi e attribuzione delle supplenze per il prossimo anno scolastico.
Infine, il gruppo esprime la preoccupazione per la continuità scolastica degli alunni con difficoltà, evidenziando come i ritardi potrebbero compromettere la loro formazione e il buon andamento della scuola pubblica italiana.
L’obiettivo del gruppo non è creare divisioni tra i docenti, ma garantire un sistema educativo rispettoso di tutti, che valorizzi appieno l’esperienza e le competenze. Condividono pienamente il percorso intrapreso dal Governo e dal Parlamento, sollecitando la tempestiva emanazione degli indispensabili decreti attuativi.
lettera di rappresentanza dei gruppi Facebook
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