Libero Tassella – Come ho anticipato ed auspicato nel mio intervento di ieri, nulla di fatto al tavolo tra Aran e sindacati sulla sospensione disciplinare dei docenti in mano ai DS fino a 10 giorni, il potere sospensivo per i DS non è stato quindi dato ai presidi, con la coda contrattuale di luglio , i sindacati si sono detti indisponibili e in attesa di un intervento legislativo resterà, per quanto riguarda la sospensione dall’insegnamento, ancora in vigore il Dlvo 297/94.
Restano quindi ai Dirigenti Scolarstici solo l’ avvertimento scritto e la censura, resta invece al Direttore Scolastico Regionale e non ai presidi il potere sospensivo.
Fallito il tentativo contrattuale ora dobbiamo essere attenti a che non ci sia una norma. Insomma ieri é stata vinta solo una battaglia non una guerra contro il tentativo di mettere in mano al DS il potere di sospendere i docenti per frazioni orarie o per periodi da 1 a 10 giorni.
Ci auguriamo anche alla luce delle numerose sentenze della Magistratura, che il Miur all’inizio dell’anno faccia chiarezza su questo aspetto. I dirigenti non possono e non devono sospendere i docenti, per loro non è applicabile né il Brunetta e né il Madia per loro è ancora vigente il D.lvo 297/94, cioè il testo unico dell’Istruzione quel decreto che guarda caso il PD voleva riscrivere.
I Dirigenti non possono sospendere i docenti, fallito il raid contrattuale ora dobbiamo evitare interventi legislativi
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