L’Accademia della Crusca dedica il tema del mese al difficile compito della valutazione. In un dettagliato articolo, gli autori Paolo D’Achille e Rita Librandi spiegano chiaramente come nei test a risposta multipla non siano ammissibili più risposte. E lo fanno partendo dai quesiti grammaticali somministrati nel Concorso ordinario per docenti in via di svolgimento per la classe A022 – Lettere, storia e geografia nella scuola secondaria di primo grado.
I quesiti in esame sono già stati vagliati dal TAR dell’Abruzzo e dal TAR della Liguria, i quali si sono espressi favorevolmente ammettendo all’orale in via cautelare quei candidati che li hanno contestati con il supporto dello Studio Legale Naso & Partners.
Nei giorni scorsi l’Accademia della Crusca è intervenuta dando ragione ai candidati.
Le domande prese in esame riguardano aspetti grammaticali.
Diversi candidati, avendo riscontrato errori e ambiguità, si sono rivolti al Ministero nella speranza di vedere riconosciuti i propri diritti. Non avendo ricevuto risposta, alcuni aspiranti docenti si sono visti costretti ad adire le vie legali, sostenendo gli oneri, non solo economici, che un ricorso individuale implica pur di far valere le proprie ragioni.
Avvalendosi delle perizie pro veritate, fornite da alcuni tra i più noti linguisti italiani, i quali si sono prodigati per la valutazione delle risposte corrette, i candidati si sono rivolti con fiducia ai TAR di competenza nella speranza di vedere riconosciuti i propri meriti, supportati dalla professionalità dell’avvocato Domenico Naso e del suo Staff.
Trascorsi oltre tre mesi dalla prova scritta, l’Accademia della Crusca fa sentire oggi la propria voce analizzando i quesiti di natura grammaticale contestati e riconoscendo come corrette le risposte fornite dai candidati.
Le domande a carattere linguistico su cui la Crusca ha dato ragione ai candidati sono ben quattro. Se si aggiunge la domanda sulla Sirma di Petrarca, somministrata nello stesso turno, su cui il TAR del Lazio ha già espresso parere favorevole accogliendo diversi ricorsi, i conti sono presto fatti: su 50 domande almeno cinque erano certamente errate, ambigue, mal poste. Il 10% delle domande rappresenta una quota rilevante, soprattutto considerando che sono stati concessi in media due minuti per ogni domanda.
Entrando nel dettaglio, ricordiamo di seguito i quesiti contestati in quanto ambigui, i quali, ammettendo più risposte possibili, vanno contro il principio della par condicio espresso dall’art. 97 Cost.
- Definizione di Fraseologici
Il Ministero considera esatta la risposta d (“Verbi di servizio che formano un’unica espressione di significato con altri verbi all’infinito o al gerundio”). Tuttavia, secondo l’Accademia della Crusca anche la risposta a (“Verbi che per dare senso compiuto alla frase hanno bisogno di accompagnarsi ad altri verbi”) risulta corretta, dal momento che il verbo fraseologico può essere considerato tale solo se unito ad un altro verbo.
- Funzione del verbo Fare
Quanto alla funzione del verbo “fare” nel periodo proposto, secondo la Crusca l’unica risposta errata è la d. Accanto alla risposta a, indicata come corretta dal Ministero, infatti, gli esperti considerano valoda anche la risposta b, dal momento che nella fase in esame il verbo fare assume una funzione fraseologica. Parallelamente, risulta ammissibile anche la risposta c, visto che nei manuali la terminologia sui verbi modali risulta non uniforme.
- Gerundio
Prendendo in esame il quesito sul gerundio, risulta certamente corretta la risposta d, indicata come esatta dal Ministero. Tuttavia, l’Accademia della Crusca ritiene corretta anche la risposta a, dal momento che il gerundio presente esprime la contemporaneità dell’evento rispetto al verbo della frase principale.
- Ebbene
Prendendo in esame la congiunzione “ebbene“, l’Accademia della Crusca riconosce come corretta la risposta “avversativa“, considerata come errata dal Ministero.
Nell’espressione proposta, infatti, ebbene può essere sostituito da ma; di conseguenza, la risposta c (avversativa) risulta certamente corretta.
Chissà se il Ministero, di fronte al parere espresso pubblicamente da una fonte tanto autorevole come l’Accademia della Crusca, interverrà per correggere gli errori riscontrati!
Sarebbe giusto nei confronti di quei candidati che sono stati ingiustamente esclusi e di cui la Scuola avrebbe tanto bisogno, se non altro per evitare che i nostri figli debbano ancora una volta cominciare un nuovo anno scolastico senza insegnanti.
A tal proposito, molto ci sarebbe da dire sul prossimo Concorso Straordinario Bis e sulle incomprensibili disparità ai danni dei precari storici, docenti che insegnano da anni e per i quali l’Unione europea ingiunge la stabilizzazione.
Ma questo è un altro film!
Myriam Latronico
A questo proposito, tanto ci sarebbe da dire sul prossimo Concorso Straordinario Bis e sulle incomprensibili disparità ai danni dei precari storici, docenti che insegnano ormai da anni e per i quali l’Unione europea ingiunge la stabilizzazione.
Ma questo è un altro film!
Myriam Latronico
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