La preparazione delle prove equipollenti per alunni con disabilità nella scuola secondaria superiore è un processo che richiede attenzione e personalizzazione. Le prove equipollenti sono progettate per valutare le competenze degli studenti in modo che sia adeguato alle loro esigenze specifiche, mantenendo un valore equivalente rispetto alle prove standard.
Definizione di Prove Equipollenti
Le prove equipollenti sono verifiche personalizzate che possono differire da quelle somministrate agli altri studenti, ma devono comunque consentire di verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi stabiliti nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) dell’alunno.
Queste prove possono includere:
- Riduzione del numero di domande: Ad esempio, se una prova standard richiede la soluzione di sei problemi, una prova equipollente potrebbe richiederne solo tre, mantenendo il livello di difficoltà.
- Utilizzo di strumenti tecnici: Possono essere impiegati strumenti compensativi come software, dispositivi assistivi o materiali didattici specifici.
- Tempi prolungati: Gli studenti possono avere a disposizione più tempo rispetto ai compagni per completare le prove.
- Consultazione di materiali: È possibile consentire l’uso di prontuari o glossari durante le prove.
Normativa di riferrimento
La legislazione italiana non fornisce una definizione univoca e attuale delle prove equipollenti, poiché la precedente normativa è stata abrogata. Tuttavia, è chiaro che tali prove devono essere predisposte dalla commissione d’esame in base al PEI e devono garantire che l’alunno raggiunga una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma.
Fasi per la Preparazione delle Prove Equipollenti
Analisi del PEI:
- Rivedere il Piano Educativo Individualizzato dell’alunno per comprendere le sue esigenze specifiche e gli obiettivi educativi.
- Identificare le competenze da valutare in relazione agli obiettivi minimi o differenziati.
Progettazione delle Prove:
- Creare prove che siano equivalenti in termini di contenuti e obiettivi, ma adattate alle capacità dell’alunno.
- Includere varianti delle domande standard che possano valutare le stesse competenze in modo accessibile.
Coinvolgimento della Commissione d’Esame:
- La commissione deve essere informata sulle modalità di verifica adottate nel PEI e deve collaborare nella predisposizione delle prove equipollenti.
- È fondamentale che i membri della commissione comprendano le necessità dell’alunno e siano aperti a diverse modalità di valutazione.
Svolgimento delle Prove:
- Durante lo svolgimento delle prove, garantire che l’alunno abbia accesso a tutti gli strumenti compensativi necessari.
- Monitorare il processo per assicurarsi che l’alunno possa esprimere al meglio le proprie competenze senza stress o ansia.
Valutazione dei Risultati:
- Valutare i risultati tenendo conto delle modalità e degli obiettivi stabiliti nel PEI.
- Assicurarsi che la valutazione sia equa e corrisponda agli apprendimenti effettivamente raggiunti dall’alunno.
Considerazioni Finali
Le prove equipollenti sono uno strumento fondamentale per garantire un’istruzione inclusiva e giusta per gli studenti con disabilità. È essenziale che gli insegnanti, i membri della commissione d’esame e i genitori collaborino per creare un ambiente di apprendimento favorevole, dove ogni alunno possa dimostrare le proprie capacità in modo adeguato.
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