Un gruppo di docenti con pluriennale esperienza nella scuola pubblica italiana ha dato vita all’associazione “Scuola Lavoro e Libertà” con l’obiettivo di migliorare il sistema scolastico e tutelare i lavoratori del settore. L’organizzazione, costituita in maniera indipendente e senza scopo di lucro, nasce dalla volontà di far convergere in un unico fronte le proposte e le istanze di migliaia di insegnanti.
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I fondatori ritengono che negli anni la scuola sia stata penalizzata da riforme controproducenti che ne hanno ridotto le risorse e reso più precaria la posizione dei docenti. In vista delle nuove sfide poste dalla società contemporanea, è necessario un cambio di passo che restituisca centralità all’istruzione pubblica.
In particolare, il gruppo denuncia le ripetute modalità di reclutamento del personale che hanno portato a una situazione critica di precariato. Concorsi svolti in tempi e modalità discutibili hanno spesso favorito chi non ha maturato esperienza sul campo anziché internalizzare il lavoro di chi già opera nelle scuole da anni. Anche la retribuzione e la stabilizzazione dei docenti sono temi su cui occorre un’inversione di rotta.
Le proposte avanzate dall’associazione puntano a difendere il carattere pubblico e universalistico dell’istruzione, tutelare concretamente il lavoro e la dignità degli insegnanti e preservare la libertà d’insegnamento da ingerenze esterne. In particolare, l’organizzazione si batterà contro ogni tentativo di strumentalizzare la scuola a fini economici o politici e contrasterà le riforme lesive dei diritti e delle prerogative dei lavoratori del comparto.
Il gruppo si dice aperto al confronto costruttivo con le istituzioni e i sindacati, nella convinzione che le sue proposte coincidano con l’interesse generale della società. L’obiettivo è creare un fronte ampio in grado di farsi portavoce delle istanze degli operatori scolastici e contribuire ad arginare le criticità che mettono a rischio il servizio pubblico di istruzione.
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