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sabato, Dicembre 28, 2024
Lettere in RedazioneGruppo docenti di sostegno Uniti per INDIRE, la lettera di una docente

Gruppo docenti di sostegno Uniti per INDIRE, la lettera di una docente

Gentilissimi, Vi invio con estrema emozione e tenerezza una testimonianza di una Docente vera e meravigliosa. Lei ha voluto affidare al nostro gruppo tutto il suo cuore dandoci la sua fiducia. Io lo invio a Voi che siete sensibili e date voce a tutti i docenti senza distinzione e con estremo rispetto.

Questa testimonianza è per me un esempio mirabile di RESILIENZA…ed io non uso e abuso questa parola!
Ecco la lettera che mi è giunta:

“Caro Ministro, Cari Professori di sostegno specializzati in Italia …. È con gli ultimi che voglio parlare . Si proprio con loro! Perché vorrei solo che si aprissero al dialogo ma soprattutto che aprissero i propri cuori al dialogo . Sono una docente di sostegno abilitato con TFA Europeo. Sì proprio così….. Ma ma ma … Con 2 dottorati di ricerca, 20 pubblicazioni scientifiche, tanti convegni e congressi e 2 lauree Ma allora perché, senza il TFA Italiano?! risposta! l’ho mai provato! Non l’ho mai provato perché con il TFA EUROPEO ho avuto semplicemente la possibilità di studiare online e sapete da dove da una sedia sdraio in un pronto soccorso Per prendermi cura di mio padre in fin di vita che ora? non c’è più e ahimè….. Sapete come si è risollevata la mia famiglia economicamente Con la mia nomina, sono io che ogni giorno porto a casa l’essenziale per vivere E ogni giorno con l’ansia apro la mia? mail con il terrore di qualche rigetto. Ma bene! mostro agli altri, sapete perché? Perché io devo essere quella forte… ” l’uomo di casa ” … Mhm, caro ministro, cari professori a questo si aggiungono 4 anni di esperienza d’insegnamento sul sostegno in un Istituto Paritario “lavorando per amore, senza uno straccio di monete”. Ah ma forse, nemmeno lavorare gratis per fare il lavoro che sogni fin da bambina conta! E allora, allora cosa conta veramente?! Con la presente, intendo ringraziare il ministro che ha aperto in noi una speranza come una luce accesa nei nostri cuori, per lavorare più tranquilli. Bene, dei triennalisti?! Non ho parole, ogni giorno svolgono il loro lavoro a km e km da casa e questo solo per amore della propria professione. Caro Ministro: Grazie! Cari professori: Non vogliamo rubarvi il lavoro, vogliamo avere anche noi la possibilità di far diventare la scuola l’impresa del cuore che ho sempre sognato”.

Da una docente di sostegno (con TFA ESTERO)

Autorizzo la pubblicazione con il mio nome

Cordiali saluti,
Daniela Nicolò

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