Gli stipendi dei docenti italiani rispetto a quello dei loro colleghi europei si piazza agli ultimi posti. La cura o la risposta non può essere il taglio del cuneo fiscale, ma occorre una politica salariale vera! Questo governo al momento non sta dando le risposte attese.
Proviamo a fare un confronto con gli stipendi degli insegnanti europei. Scopriamo insieme i dettagli emersi e perché questo tema merita attenzione.
Uno stipendio al di sotto della media europea
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione, gli insegnanti italiani percepiscono mediamente 30.784 euro lordi annui. Una cifra di poco superiore al PIL pro capite italiano ma inferiore alla media europea. In Francia, Spagna e Germania gli stipendi sono più alti, rispettivamente di 36.382, 38.312 e 67.138 euro.
Quanto bisognerebbe aumentare per adeguarsi?
Un’analisi dell’Università Cattolica stima che per equiparare i salari italiani a quelli dell’Eurozona occorrerebbero circa 11,6 miliardi di euro l’anno. Anche i dati OCSE mostrano come un docente italiano guadagni il 22% in meno di un lavoratore di pari qualifica, ovvero 350 euro al mese in meno.
Il confronto con la Germania è significativo
In particolare, lo stipendio di un insegnante italiano di scuola media con 15 anni di esperienza è nettamente inferiore non solo rispetto alla Germania ma anche a Francia e Spagna.
In conclusione, questa analisi rivela una evidente disparità salariale tra Italia ed Europa, che merita di essere riequilibrata valorizzando concretamente il fondamentale lavoro svolto dai docenti. Un tema questo da non sottovalutare per il futuro del nostro Paese.
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