Gli insegnanti, soprattutto quelli entrati negli ultimi anni nella scuola , si interessano solo a problemi settoriali che li coinvolgono in prima persona e neppure per i loro problemi sono capaci di lottare, cercano di delegare, l’ ho sperimentato personalmente in questi tre anni con i docenti vincolati ma potrei fare decine di esempi.
Non hanno ormai nessuna visione categoriale, nessuna visione complessiva del mondo della scuola e della propria professione, deprimente anche il lamento eletto come unica modalità di rappresentazione dei loro problemi, ognuno pensa per sé e chi se ne importa di tutto il resto e soprattutto degli altri.
Del resto io ho capito a mie spese che per l’insegnante se il problema non lo riguarda, questo neppure esiste, e se non arriva a pochi millimetri dal suo naso neppure lo avverte.
Ho fatto sindacato nella scuola in modo attivo e militante dalla fine degli anni Novanta alla fine del 2000 a Napoli e allora la situazione già era critica e deteriorata e si vedevano i primi segnali di un riflusso incipiente , ora con i nuovi insegnanti credo la situazione sia drammatica.
Io oggi non farei più il sindacalista, non lo potrei fare in una stagione in cui gli insegnanti rinunciano alla lotta ex ante sostituendola con i social.
Libero Tassella SBC
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