Dopo le vittorie in Corte di Giustizia Europea, Corte di Cassazione e le migliaia di sentenze ottenute in tutti i Tribunali italiani, che hanno permesso ai docenti di rivendicare la carta da € 500 annui non corrisposta per gli anni in servizio in regime di precariato, i legali dell’Anief – Miceli, Ganci, Rinaldi e Zampieri –, hanno avviato una massiccia azione dinanzi ai Tribunali Amministrativi Regionali per l’esecuzione delle sentenze ottenute.
“Ad oggi infatti il Ministero è in notevole ritardo con l’esecuzione delle sentenze. Anche se molte sono state già eseguite e a tanti docenti sono stati caricati gli importi ottenuti in sentenza – riferiscono i legali – tanti altri stanno ancora aspettando i tempi del MIM”.
Gli avvocati, in seguito alle positive sentenze ottenute nelle cause “pilota” promosse davanti ai Tar di Roma, Milano e Catania, che hanno ordinato al Ministero l’immediato accredito degli importi riconosciuti dai Tribunali del Lavoro, non intendono più soprassedere e in questi giorni stanno proponendo le azioni di ottemperanza a tutela di tutti i loro assistiti a cui non è stata ancora riconosciuta la carta, in modo da ottenere le somme entro la fine dell’anno scolastico.
Intanto, se tutto ciò non bastasse, oltre ai giudizi di ottemperanza, sono partiti anche i ricorsi per le annualità successive alle precedenti sentenze, in quanto il MIM., per l’anno 2023/2024, ha deciso di corrispondere la carta del Docente solo al personale con contratto al 31 agosto, escludendo invece i docenti con contratti al 30 giugno.
Per poter avere informazioni e/o per procedere con gli avv.ti Miceli, Ganci Rinaldi e Zampieri basta compilare il modulo: https://www.cartadocenteprecario.it
Per ulteriori informazioni scrivete alla Redazione scuolainformazione@gmail.com
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