Una nostra lettrice, Teresa, ci spiega perché a suo modo di vedere il personale ATA ha più di un buon motivo per sperare nel concorso.
La lettera
Ringrazio in anticipo la Redazione se vorrà dare spazio al mio pensiero sui concorsi del personale ATA. Per me hanno un buon motivo per sperare nel concorso. Oggi, e sfido chiunque a smentirmi: lavora gente senza titoli che incrementa il proprio punteggio solo con il servizio.
Secondo il mio parere, ma so già di fare arrabbiare molti colleghi, occorre cambiare i requisiti di reclutamento! Soprattutto per i ruoli di AA occorre cambiare il titolo di accesso con la laurea attribuendo meno punteggio al diploma. E’ impensabile che un diplomato alla scuola alberghiera faccia l’amministrativo, non ha la preparazione di base necessaria.
E altra cosa importante se si inizia la professione di collaboratore scolastico si continui in quel profilo senza passaggi di ruoli e cosa importante si aviti di accumulare punteggio in altri profili, non è corretto.
Ecco perché, e concludo, il personale ATA ha più di un buon motivo per sperare che il reclutamento avvenga per concorso anche perché dopo aver superato le prove si ha diritto al ruolo immediato.
Teresa, Assistente Amministrativa
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