A febbraio arrivano gli arretrati del rinnovo del contratto?
Collegarsi a NoiPa e trovare gli arretrati dovuti dopo il rinnovo del contratto non ha prezzo, direbbe qualcuno. In realtà il prezzo ce l’ha eccome. Dopo 9 anni di blocco degli stipendi e del mancato rinnovo del contratto i dipendenti dello Stato troveranno nella busta paga di febbraio 2018 pochi spiccioli. Se l’attuale governo spera di “vendersi” il rinnovo del contratto come un successo, sbaglia. A dare il via al pagamento degli arretrati è stato il Consiglio dei Ministri ed è stato annunciato dalla ministra Madia attraverso un tweet. Tuttavia non è ancora certa l’erogazione delle somme, ma il governo farà di tutto per essere puntuale.
A quanto ammontano gli arretrati del rinnovo del contratto?
Le cifre – come abbiamo già evidenziato in altri articoli – sono irrisorie: Secondo il calcolo effettuato dal Sole24Ore: “l’una tantum, secondo i calcoli dell’amministrazione, vale in media 492 euro lordi, e oscilla dai 370 euro della fascia più bassa ai 712 euro destinati a chi occupa l’ultimo scalino prima della dirigenza”. Ancora fuori il comparto scuola, dove già due dei sindacati rappresentativi hanno già preso le distanze dalle cifre messe sul tavolo dall’Aran minacciando di non firmare un contratto al ribasso. Si Tratta dello Snals e ella Gilda degli Insegnanti, mentre sembra più possibilista la Cisl. Più volte abbiamo evidenziato che rinnovare un contratto contro il parere dei lavoratori significa accentuare il solco che già c’è con i sindacati e con il governo. Questo lo ha capito bene lo Snals ed anche la Gilda, ancora non sono chiare le posizioni delle altre sigle sindacali. Il nuovo contratto della scuola prevede anche una sostanziosa modifica nella parte normativa, aumentando i doveri dei lavoratori e diminuendo i diritti, qualcuno attraverso le nostre pagine ha già manifestato la propria indignazione, indignazione condivisa da molti utenti presenti nei social-network.