Giuseppe Buondonno (Verdi Sinistra): La precarietà dei docenti non è più tollerabile, è ora di stabilizzare chi insegna da anni

Il problema della precarietà che affligge migliaia di docenti italiani da anni necessita di una soluzione immediata e definitiva. È questo l’appello lanciato negli ultimi giorni da oltre 12mila insegnanti idonei al concorso ordinario della scuola secondaria per il triennio 2023/24, che chiedono di vedere riconosciute le proprie competenze dopo anni di supplenze e instabilità lavorativa.

La situazione di incertezza vissuta da questi docenti è purtroppo comune a molti altri colleghi, come evidenzia Giuseppe Buondonno, responsabile scuola di Sinistra Italiana. Sono infatti migliaia gli insegnanti costretti a ripetere concorsi o a sottostare alle graduatorie provinciali, senza mai poter conquistare una posizione stabile nonostante anni di esperienza maturata sul campo.

Questa precarietà endemica, denuncia Buondonno, non solo mina la vita professionale e personale dei docenti ma ha ricadute negative sulla qualità dell’istruzione. È inaccettabile che chi ha ampiamente dimostrato il proprio valore debba affidarsi a master e corsi costosi per mantenere il posto, senza certezze future.

Di qui l’appello di Sinistra Italiana affinché il governo ascolti le richieste degli insegnanti e intervenga con misure di stabilizzazione. Solo tutelando chi ha insegnato per anni con dedizione, sostiene il partito, sarà possibile costruire un futuro del sistema scolastico basato sulla valorizzazione del merito e non sulla precarietà.

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