Putroppo abbiamo letto su Tecnica della Scuola una simile dichiarazione da parte del Presidente nazionale dell’ ANP Giannelli.
L’affermazione in sé è molto grave e oltre a denotare una sottovalutazione del rischio pandemico in quell’assembramento che inevitabilmente è il gruppo classe, esprime un giudizio ascientifico in contrasto con quanto raccomandato dal CTS soprattutto oggi in presenza della variante inglese che imporrebbe, secondo i più accreditati virologi. la distanza almeno di due metri.
Il problema non può trovare soluzioni tanto semplicistiche per aprire le scuole le scuole al 100% e nel contempo per salvaguardare i DS. esonerandoli di fatto dalle loro responsabilità, mentre c’è in gioco la salute delle italiane e degli italiani.
SBC sostiene da tempo che le scuole vanno aperte in sicurezza e se non c’è la sicurezza esse non possono essere aperte con la didattica in presenza, non è possibile barare con la sicurezza con deroghe all’italiana, andando a contrattare sulla distanza tra le rime buccali degli studenti nelle classi.
Giannelli in autonomia non si può fare quel che si vuole come fanno spesso i suoi colleghi nelle scuole.
Trovo l’affermazione del Dott. Antonello Giannelli di una gravità inaudita che mi auguro voglia rettificare o precisare.
Libero Tassella SBC
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