Fondi PNRR anche alle Scuole Paritarie, 30 CFU per abilitarsi, ormai il modello americano sta arrivando anche da noi

Il 16 novembre 2023, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato una significativa evoluzione nel percorso di parificazione tra scuole paritarie e statali, con l’estensione dell’abilitazione da 30 CFU e la partecipazione delle scuole paritarie ai fondi del PNRR.

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Abilitazione da 30 CFU per Docenti Precari

Prima di questa innovazione, i docenti precari delle scuole paritarie erano costretti a spostarsi presso gli istituti statali per partecipare ai percorsi abilitanti da 30 CFU. Questo approccio è stato ritenuto discriminatorio e instabile. Valditara ha introdotto questa modifica per creare un sistema pubblico d’istruzione unitario, ponendo fine a discriminazioni e instabilità. Questa misura mira anche a risolvere la precarietà di circa 15.000 docenti operanti nelle scuole paritarie.
Tuttavia, l’iniziativa ha suscitato polemiche sindacali, sostenendo che equiparare esperienze professionali con criteri di accesso differenziali è ingiusto. Inoltre, l’emendamento sembra agevolare l’acquisizione dell’abilitazione, consentendo ai docenti che hanno svolto almeno tre anni di servizio, indipendentemente dalla scuola, di ottenere l’abilitazione con soli 30 CFU anziché 60.

Partecipazione alle Risorse del PNRR

Un’altra pietra miliare è la partecipazione delle scuole paritarie per la prima volta ai fondi del PNRR. Valditara ha dichiarato che circa 750 milioni di euro saranno destinati alla ripartizione dei fondi Pnrr. Questo include 650 milioni per il potenziamento delle materie Stem (scientifico-tecnologiche) e 150 milioni per le competenze linguistiche. Le scuole paritarie potranno presentare progetti per accedere a queste risorse e migliorare la didattica e la formazione dei docenti.
In sintesi, questi sviluppi segnano un passo significativo verso l’equità tra le scuole paritarie e statali, con l’obiettivo di creare un sistema educativo più integrato e inclusivo.

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