Non tutti sono d’accordo con la scelta del ministro Bussetti di consigliare ai docenti di assegnare meno compiti per le vacanze. Antonella, docente della scuola italiana, si affida a facebook per manifestare il suo dissenso e offre, con toni accesi, un altro punto di vista, un’altra lettura.
Ecco il suo suo parere.
Le scuole si sbriciolano sulla testa degli alunni, manca tutto tranne la miseria e l’incuria, le classi scoppiano di ragazzi con i disagi più svariati, l’ignoranza e la maleducazione regnano sovrane, i docenti vengono quotidianamente umiliati e malmenati…e a cosa pensa il nostro ministro a 50 denti??? Ai compiti per le vacanze!!!!
Non so se ridere o piangere di fronte a tanta beata inettitudine…non meriterebbe neanche un commento ma una cosa voglio dirla:
“Caro ministro si è mai accorto, da Marte dove lei vive, che i ragazzi con le famiglie forse ci stanno giusto il tempo per fare, anzi per farsi fare, i compiti? E’ diventato l’unico momento di aggregazione familiare, un richiamo al dovere avvertito da tutti come fastidioso perchè ognuno vuole liberi i suoi spazi per lo shopping, l’apericena con gli amici, i social, la playstation, il gruppo whatsapp…altro che mostre e musei!
Lei, come tutti quelli prima di lei, vive in un ipermondo lontano anni luce dalla prosaica realtà che noi viviamo quotidianamente nelle nostre classi dove facciamo i salti mortali per portare a casa almeno un quarto dei risultati sperati e ottimisticamente programmati…lei pensa ingenuamente che dare meno compiti equivalga a dare più famiglia, più socialità, addirittura più cultura spontanea…ma mi faccia il piacere!
Il Natale senza compiti sarà il solito Natale di sfrenato consumismo, di regali inutili quanto costosi, di cazzeggio no limits nel vuoto abissale di giornate troppo lunghe e solitarie con l’unica differenza della licenza di oziare spensieratamente, dimenticando quella rottura inutile della scuola col suo molesto richiamo a doveri e responsabilità.
Sa che le dico?? Seguirò il suo consiglio…non darò compiti ai miei alunni così non dovrò nemmeno correggerli, mi godrò le mie vacanze senza molestare nessuno e rendermi impopolare e al rientro mi farò raccontare dai miei alunni tutte le mostre che hanno visitato con mamma e papà con la sua e la mia benedizione.
Antonella C.
