Roma, 26 febbraio 2025 – Il governo rinvia nuovamente l’approvazione del decreto contro il caro-energia. La premier Giorgia Meloni ha definito la bozza attuale “insoddisfacente”, richiedendo interventi più efficaci per sostenere famiglie vulnerabili e imprese. La decisione è arrivata dopo le pressioni delle associazioni imprenditoriali, che denunciano aumenti significativi delle bollette rispetto agli anni precedenti, con l’Italia che registra costi energetici superiori a quelli di altri Paesi europei.
Le misure proposte finora prevedono un investimento di circa 3 miliardi di euro per sei mesi, ma Meloni insiste sulla necessità di rafforzare i sostegni, ampliando la platea del bonus sociale e supportando le imprese energivore attraverso fondi derivanti dalle aste Ets. Nel frattempo, il dibattito si sposta anche sul nucleare: il Consiglio dei ministri discuterà un disegno di legge delega per reintrodurre un quadro normativo che consenta la costruzione di centrali.
L’opposizione, guidata da Elly Schlein, critica le soluzioni temporanee e chiede una riforma strutturale, come il disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas. Il governo avrà pochi giorni per trovare un equilibrio tra richieste e risorse disponibili.
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