06 Aprile 2024 – Il trattamento integrativo, meglio noto come Ex Bonus Renzi, subirà delle modifiche nel 2024 secondo quanto previsto dalla recente Manovra di Bilancio. Gli stipendi in molti casi saranno più leggeri e qualcuno lo ha già notato.
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Vediamo nel dettaglio cosa cambia per i lavoratori dipendenti e categorie assimilate che percepiscono questo beneficio che non è più di 80 euro, ma di 100 euro dopo l’intervento del governo Conte.
Requisiti invariati ma regole di calcolo modificate
La platea di beneficiari resta la stessa del 2023, con reddito massimo di 28mila euro. Molti docenti hanno superato la soglia per via del rinnovo del contratto, dunque se da un lato hanno avuto il rinnovo, dall’altro non si vedranno più corrispondere il bonus di 100 euro, ecco perchè l’importo resta quello di sempre, una beffa insomma.
Tuttavia, oltre a quanto evidenziato, le nuove disposizioni sulle detrazioni fiscali e la riduzione degli scaglioni IRPEF portano ad alcune variazioni nel calcolo dell’importo spettante.
Ex bonus Renzi, Importi confermati, da 1.200 euro per redditi più bassi
Il Bonus rimane nella misura di 100 euro mensili (1.200 euro annui) per chi dichiara fino a 15mila euro. Per redditi tra 15.001 e 28mila euro l’ammontare sarà pari alla differenza tra detrazioni e imposta, fino a un massimo sempre di 1.200 euro.
Categorie di lavoratori interessate
Potranno usufruire del beneficio dipendenti del settore privato e pubblico, soci lavoratori di cooperative, percettori di ammortizzatori sociali, stagisti, tirocinanti e altre categorie. Escluse partite IVA, pensionati e redditi sotto 8.174 euro.
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