SBC si augura che il partito democratico con la nuova segreteria archivi finalmente le politiche neo liberiste sulla scuola che lo hanno purtroppo caratterizzato in questi anni, tra i provvedimenti promossi dal PD nell’ottica neo liberista, ricordiamo tra i tanti provvedimenti la legge 107 del 2015.
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Una giovane donna alla guida del partito, la Schelen metta al centro del suo programma una scuola democratica, basata sull’inclusione, la partecipazione, la valorizzazione degli insegnanti, la difesa della scuola come presidio democratico nei territori, la scuola non dei DS ma come comunità educante.
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Si archivi finalmente una visione tecnocratica dell’insegnamento che viene fuori dal PNRR e che il vecchio PD ha appoggiato la cosiddetta scuola 4.0 e veda il PD fare una forte opposizione contro l’autonomia differenziata, e sappia affrontare sia pur dai banchi dell’opposizione i problemi della scuola: il precariato, il reclutamento, compensi adeguati per i docenti e ATA , le classi numerose, la dispersione scolastica, l’incremento del tempo scuola al Sud, una scuola che disconfermi le differenze sociali e culturali di partenza e non le confermi.
Libero Tassella SBC
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