Domani, mercoledì 9 ottobre, durante il Question Time alla Camera dei Deputati, Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), porrà al governo una questione cruciale: la situazione dei docenti precari e il recente deferimento dell’Italia alla Corte di giustiziaUe. L’argomento è di grande attualità, dopo che la Commissione europea ha accusato l’Italia di utilizzare in modo abusivo contratti a tempo determinato nel settore dell’istruzione.
La Commissione ha contestato all’Italia l’uso eccessivo di contratti a termine, accompagnato da condizioni di lavoro discriminatorie per il personale precario. In particolare, si sottolinea l’assenza di una progressione salariale per i docenti a tempo determinato, situazione che rappresenta una disparità rispetto a quelli assunti a tempo indeterminato. La procedura di infrazione è stata avviata nel 2019, e dopo vari richiami, è ora giunta al deferimento.
Piccolotti intende chiedere al governo un intervento immediato, che preveda l’assunzione stabile dei docenti e del personale ATA, utilizzando le graduatorie dei precedenti concorsi. Anche i posti di sostegno devono essere stabilizzati, per garantire continuità e sicurezza lavorativa a chi contribuisce ogni giorno al funzionamento delle scuole italiane.
La questione si inserisce in un quadro più ampio, evidenziato dal rapporto “Education at a Glance 2024”, che mostra come l’Italia investa meno nella scuola rispetto alla media dei paesi OCSE. I docenti italiani sono tra i più anziani e meno pagati, posizionando l’Italia agli ultimi posti tra i paesi del G7 in termini di investimenti nel settore educativo.
La risposta del governo a questa problematica sarà cruciale per il futuro della scuola italiana.
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