Roma, 15 gennaio 2025 — Continua il dibattito acceso sulla gestione della scuola italiana da parte del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Al centro delle critiche, le dichiarazioni recenti del Ministro, giudicate da molti come superficiali e prive di visione strategica. La deputata Elisabetta Piccolotti, rappresentante dell’Alleanza Verdi Sinistra e membro della Commissione Cultura della Camera, ha espresso un duro giudizio nei confronti delle scelte e degli annunci del Ministro.
“Le parole in libertà di Valditara servono solo a mascherare i suoi fallimenti ed errori. Invece di affrontare i problemi reali delle scuole italiane, continua a lanciare proposte estemporanee e ideologiche che non trovano riscontro nella realtà educativa del Paese”, ha dichiarato Piccolotti.
La deputata ha sottolineato come il Ministro, invece di concentrare gli sforzi per migliorare le condizioni delle scuole, si sia distinto per iniziative considerate inutili o controproducenti, come l’idea di introdurre poesie imparate a memoria, il latino alle scuole medie e una revisione sovranista dei programmi di storia. “Si tratta di annunci mediatici che distolgono l’attenzione dai problemi concreti, come il nuovo dimensionamento scolastico, il flop del liceo ‘Made in Italy’ e la riduzione della qualità della formazione per gli insegnanti di sostegno tramite i corsi light di Indire”, ha aggiunto.
Un esempio emblematico delle difficoltà gestionali di Valditara, secondo Piccolotti, è la vicenda della docente di Castellammare, in cui il Ministro aveva annunciato il sostegno del suo dicastero senza conoscere i dettagli del caso, poi rivelatosi diverso da quanto inizialmente dichiarato.
“Le famiglie, gli studenti e il personale scolastico hanno esigenze reali e aspirazioni che non trovano risposte nei proclami del Ministro. L’ideologia nazionalista non risolve i problemi di una scuola che ha bisogno di investimenti, meno alunni per classe e stipendi adeguati per gli insegnanti”, ha concluso Piccolotti.
L’appello della parlamentare è chiaro: “È il momento che Valditara torni alla realtà e si confronti con le vere necessità del sistema scolastico. Continuare su questa strada significherà gravare ulteriormente sulle spalle delle nuove generazioni”.
L’attenzione rimane alta, mentre studenti, insegnanti e genitori chiedono risposte concrete per un futuro scolastico più inclusivo ed efficace.
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