Proponiamo le nuove tabelle dello stipendio in seguito del rinnovo del contratto della scuola
Con il cedolino di giugno 2018, NoiPa adeguerà gli stipendi secondo il nuovo contratto della scuola. Il 20 maggio i lavoratori hanno avuto gli arretrati, le cifre incassata hanno evidenziato che quanto annunciato da noi corrispondeva a verità. Si è trattato di pochi spiccioli che hanno lasciato l’amaro in bocca a tutti. Adesso si attende di capire la consistenza dell’aumento mensile, anche in questo caso invitiamo i nostri lettori a non farsi grosse illusioni. Mediamente l’aumento mensile sarà di circa 40 Euro. Le nuove tabelle stipendiali dunque si discosteranno di poco dalle vecchie.
Ecco le nuove tabelle stipendiali dopo il rinnovo C.C.N.L. Scuola
I dipendenti del comparto scuola sono circa 1.200.000 e comprendono: docenti, personale ATA, ma anche i cosiddetti A.F.A.M ovvero alta formazione artistica e musicale ed Enti di ricerca. Per quantificare gli aumenti stipendiali mensili rispetto alle vecchie tabelle contenente le cifre del rinnovo del 2009, il sindacato di Base USB ha effettuato uno studio mettendo a confronto i due rinnovi dimostrando quanto diciamo da sempre: “un docente di scuola superiore dopo 14 anni di servizio arrivava a percepire 933,65 euro netti, oggi lo stesso lavoratore in busta paga si ritrova soli 461 euro (i 309,75 contrattati ai quali si sono aggiunti i 3 mesi di ritardo con cui ci sono stati erogati)”.
Il sindacato non risparmia critiche alla vecchia gestione individuando sia nella riforma Madia che nella legge 2017/15 le cause dello smantellamento della scuola statale pubblica e dello Stato sociale, il risultato è quello di impoverire ulteriormente i dipendenti pubblici.
Noipa cedolino giugno: aumento stipendio e perequazione
Il cedolino di giugno 2018 farà definitivamente chiarezza, almeno fino al 31 dicembre perchè poi il nuovo governo dovrà provvedere a rifinanziare la famosa perequazione, altrimenti il rischio concreto è che lo stipendio anziché aumentare diminuirà. Il paradosso sarà che a subire il taglio maggiore saranno gli stipendi più bassi. Secondo i più critici tale manovra pare sia stata studiata a tavolino dal maghi della contabilità del PD in modo da poter poi affermare che il loro governo gli stipendi li ha aumentati gli altri invece li tagliano. Anche in questo caso a rimetterci saranno le fasce più deboli costretti ancora una volta a fare i conti con cedolini dello stipendio leggeri che non garantiscono di arrivare a fine mese, specie per chi ha famiglia. InformazioneScuola – come sempre del resto – darà voce al disagio dei lavoratori e terrà l’attenzione vigile sullo cedolino di giugno 2018 che NoiPa si appresta di pubblicare allo scopo di verificare che gli aumenti derivati dal rinnovo del contratto siano stati corrisposti a tutti, precari compresi e ancora una volta mette a disposizione le proprie pagine a chi vorrà denunciare eventuali disagi.