Allarme calo demografico – Negli ultimi 8 anni il sistema scolastico italiano ha registrato una perdita secca di oltre 300mila studenti alle scuole primarie e di quasi 75mila alle secondarie di primo grado. È quanto emerge dall’analisi dei numeri ufficiali del MIUR, che evidenziano come tra l’anno scolastico 2015/16 e quello in corso vi sia stata una netta flessione delle iscrizioni in particolare nei gradi inferiori.
Discorso diverso per le scuole secondarie di secondo grado, che al contrario segnano un leggero saldo positivo di circa 6mila unità nello stesso arco temporale. Un segnale che deriva principalmente dall’andamento demografico, che vede ormai da anni calare i nuovi nati. Ma anche dalla scelta di numerosi studenti di abbandonare gli studi una volta conclusa la terza media.
Analizzando nel dettaglio i dati pubblicati sul sito del MIUR, si evince come il numero massimo di iscritti alle primarie, pari a 2.565.716, si sia registrato nel lontano 2015/16, per poi diminuire progressivamente fino agli attuali 2.263.363. Flessione ancor più marcata per le medie inferiori, passate da 1.632.722 a 1.558.101 studenti.
Un campanello d’allarme che solleva non poche preoccupazioni, soprattutto in vista delle ripercussioni a lungo termine sul sistema educativo nazionale. Obiettivo diventa così intervenire per attenuare questo trend, puntando sulla formazione e sull’innalzamento dei livelli di scolarizzazione della popolazione.
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