Il Comitato Precari Uniti per la Scuola, che rappresenta migliaia di docenti con contratti annuali, torna a denunciare le gravi discriminazioni subite dai lavoratori con almeno 3 anni di insegnamento negli istituti statali e paritari. Questi docenti, definiti “triennalisti”, non hanno ancora avuto accesso a percorsi abilitanti equi rispetto ad altre categorie.
I corsi per l’acquisizione dei 30 CFU, introdotti dal DL 75/2023 per permettere l’inserimento nella prima fascia delle GPS, sono iniziati in forte ritardo per i precari e presentano forti disparità: numero chiuso, lezioni in presenza e tirocinio obbligatorio, a differenza dei corsi on-line illimitati per docenti di ruolo, già abilitati o specializzati sul sostegno.
Queste differenze, oltre a creare un aggravio per chi lavora, penalizzeranno i triennalisti nelle Graduatorie 2024: chi ha già completato i corsi primeggerà nelle supplenze, negando lavoro a chi insegna da anni ma è ancora ostacolato.
Il Comitato ha lanciato quindi una raccolta firme, che ha già superato le 3.000 adesioni, per sollecitare un incontro con i Ministri Valditara e Bernini e ottenere un tavolo ministeriale che modifichi le norme in modo da equiparare finalmente le opportunità formative per tutti i docenti.
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