Il nostro articolo sui docenti bullizzati pubblicato questa mattina sta suscitando l’interesse di molti nostri lettori. Diversi docenti ci scrivono in privato per denunciare ciò che accade quotidianamente nelle aule scolastiche, ma preferiscono tenere la conversazione riservata anche se ci chiedono di non spegnere i riflettori sui casi di bullismo.
Ric invece risponde al nostro articolo, non risparmiandoci le sue critiche, ecco il suo pensiero
Docenti bullizzati – certo la colpa è sempre altrove
I media, l’aria che respiriamo, Berlusconi (quello c’è sempre), le fasi della luna e poi?
Parliamo di libertà, di libero pensiero ma poi se non la pensano come noi allora censuriamo che è meglio.
Il concetto di famiglia è stato ribaltato come un calzino, i genitori non possono più dare sberle (sberle non legnate), i genitori che non fanno più i genitori ma fanno gli amici spesso più bambini dei loro stessi figli. L’apparire più che l’essere , che certo è colpa della società consumistica non della demolizione dei valori (certo famiglia faceva troppo fascista) I post sessantiottini che se così vogliam chiamarli che “lottavano” per un mondo migliore e che ora più che sovente sono a”posto di comando” ma che per tirarsi su il morale delle loro contraddizioni permettono ai figli di fare quel cazzo che vogliono, illudendosi ,forse, che così i loro pargoli giungeranno ai risultati che loro non hanno raggiunto.
I ragazzi che vanno in discoteca con il coltello, e che poi vengono definiti bravi ragazzi o giustificati dai benpensanti perchè provenienti da aree disagiate, come se tutti fossero così.
Ci saranno ora per questi deficienti di Lucca, che sinceramente mi fanno pena, i soliti dibattiti, le solite discussioni e come sempre tutto rimarrà come e peggio di prima.
Mi sono posto spesso la domanda se sia una consuetudine, una volta superato il traguardo dei 50 (demenza senile in arrivo?) di rimpiangere i tempi passati o che ognuno, figlio dei suoi tempi, debba evitare tali paragoni poichè privo del punto di vista interiore della generazione presente.
Boh mi sa che la mia domanda non avrà risposta.
Certo che quattro sberloni, da parte dei genitori, e il sequestro del telefonino non sarebbe poi male, ma che sia forse un abuso dei mezzi di correzione o il voler tornare alle antiche (e mai applicate) minacce di esser rinchiusi in terribili collegi rieducativi?