Se da un lato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara considera la figura del docente tutor un’eccellenza della scuola italiana con il preciso compito di “scovare” e valorizzare i talenti per poi orientarli, dall’altro ci sono i docenti della scuola che ogni giorno entrano in classe che la vedono in maniera opposta, non tutti a dire il vero.
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Un lettore affida la sua idea del docente tutor ai social e scrive: “A forza di burocrazia non si insegna più. E purtroppo le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. È inutile scoprire talenti se i ragazzi arrivano alle superiori senza saper comprendere un testo o risolvere problemi abbastanza elementari. Non avranno comunque le basi necessarie per mettere a frutto il proprio talento e realizzare i propri sogni”.
Per un’altra docente si tratta di “Solo ulteriori scartoffie ad arricchire la montagna di altre inutili scartoffie che dobbiamo compilare con un mare di lavoro a casa giusto per far guadagnare quattro spicci a chi si occupa di gestire i risultati…”
Qualche altro sostiene che: “la didattica ormai è sacrificata a tutto e alla fine non sanno leggere e scrivere senza fare errori”!
Insomma, leggendo i pareri di molti docenti, l’istituzione del docente tutor sembra più una sorta di spot che non risolverà i veri problemi della scuola o addirittura potrebbe portare via dalla classe i più bravini.
Il dibattito però si sta infiammando, chi volesse intervenire può farlo scrivendo una mail alla nostra casella di posta elettronica.
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