Una docente preoccupata perché individuata soprannumeraria quindi perdente posto.
Una nostra lettrice, un’insegnante di scienze motorie di una scuola superiore della nostra regione, ci ha contattato per chiedere chiarimenti sulla sua situazione lavorativa dopo aver perso 8 ore nel suo orario.
La docente, titolare di cattedra nell’Istituto da diversi anni, aveva già conseguito l’abilitazione per l’insegnamento di sostegno. Di qui la sua domanda: dato il suo titolo aggiuntivo, sarebbe stato possibile per lei rimanere nella stessa scuola sommando le ore tagliate con qualche cattedra di sostegno?
Cosa prevede la normativa in casi simili
Esaminando la normativa di riferimento in materia, emerge che non è consentito istituire cattedre “miste” che integrano ore di materia con ore di sostegno, nemmeno secondo quanto disposto dal CCNI 2019-2022.
Le cattedre devono rimanere distinte e separate tra loro. Questo anche al fine di garantire una continuità didattica ottimale agli alunni con disabilità, che richiedono figure docenti specializzate per le loro esigenze.
Le uniche eccezioni previste riguardano casi sporadici e temporanei di assenze brevi, ma non la costituzione stabile di una cattedra composita.
Poche chance di rimanere nella stessa scuola
Pertanto, secondo le norme attuali la docente in questione non avrebbe la possibilità di ottenere ore di sostegno aggiuntive nello stesso Istituto per compensare le ore tagliate di scienze motorie.
Dovrebbe partecipare alle convocazioni da graduatoria per l’assegnazione delle cattedre disponibili, ma non è detto che ciò le consenta di rimanere nella scuola dove attualmente insegna.
Resta quindi una situazione di incertezza sul suo futuro lavorativo, come purtroppo accade troppo spesso per i docenti alle prese con la riduzione del proprio orario cattedra.
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