Roma, 24 maggio – “È ora che il Partito democratico faccia chiarezza sulla questione del concorso straordinario per docenti: alcuni suoi esponenti oggi si ergono a paladini della sanatoria pensando di conquistare così qualche consenso, peccato che proprio il Pd abbia messo a punto e votato una legge, la cosiddetta Bona scuola, che al comma 131 prevedeva il licenziamento dei precari che raggiungevano 36 mesi di supplenza. È stato necessario l’intervento del Movimento 5 Stelle a inizio legislatura, con l’attuale ministra e allora deputata Lucia Azzolina in prima fila, per scongiurare quei licenziamenti. I diritti non si difendono a giorni alterni, e soprattutto non bisogna violarne alcuni per difenderne altri”. Così Gianluca Vacca, capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione Cultura alla Camera.
“Il Movimento 5 Stelle – prosegue il deputato pentastellato – non ha mai avuto dubbi sulla necessità di assumere gli insegnanti precari a valle di una prova selettiva, oltre ovviamente a tener conto dei titoli e dell’esperienza sul campo. Va fatto perché lo prevede la Carta fondamentale, ma soprattutto perché ne va della qualità della scuola italiana: un minimo di selezione serve ad assicurare a studentesse e studenti una didattica dignitosa. È il momento di mettere un punto fermo a questa vicenda e consentire ai docenti di prepararsi alla prova selettiva nella massima serenità, in modo da poterne assumere tanti già a settembre e iniziare col piede giusto il nuovo anno scolastico” conclude Vacca.
DL SCUOLA, VACCA (M5S): PD CHE OGGI VUOLE SANATORIA PREVEDEVA LICENZIAMENTO PRECARI IN BUONA SCUOLA
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