Diplomati magistrali, in arrivo il mini concorso?
Lo sciopero di ieri non ha causato i disagi sperati anche perchè il fronte è stato da tempo diviso. Il Dividi et Impera non è stato messo in atto solo da chi governa, ma anche da chi ha promosso ricorsi per alcune fette di lavoratori con la conseguenza di metterli gli uni contro gli altri. Ieri, infatti, hanno scioperato circa 20 mila maestre, le “vittime” del Consiglio di Stato. In cattedra vi erano tutte le altre, ovvero i laureati in Scienze della Formazione Primaria, le maestre che hanno vinto il concorso e che sono scavalcate dalle ricorsiste, questo ha fatto in modo che il disagio è stato contenuto, al Sud ad esempio non se ne è accorto quasi nessuno, probabilmente perchè il numero maggiore di precari occupa le cattedre del Nord. Insomma, il fronte frastagliato causa disagi frastagliati, quasi inesistenti. Dividi et impera, appunto.
Diplomati magistrali, quale possibile soluzione?
Nonostante la scarsa adesione allo sciopero, le maestre hanno ottenuto un’importante visibilità. I COBAS si sono fatti carico della loro protesta e ne hanno saputo dare massima rilevanza al punto che ieri tutti i media hanno dedicato un importante spazio alla protesta, oggi ne scrivono tutti i quotidiani. Il Messaggero, ad esempio, parla di una possibile soluzione al vaglio del governo: una sorta di mini concorso dedicato esclusivamente ai diplomati magistrali senza laurea, questo per metterli alla pari con le maestre laureate in Scienze della Formazione Primaria. Potrebbe essere questa la soluzione politica, dopo il fallimento dei ricorsi, richiesta da più parti. La stessa Anna Maria Santoro della Flc-Cgil la invoca dichiarando che “Si doveva intervenire prima di tanti ricorsi” dimenticandosi che anche il suo sindacato ha presentando ricorsi a favore dei diplomati magistrali.