“Vorrei urlare allo scandalo, all’ ingiustizia per questo concorso transitorio assolutamente umiliante. Ma dopo anni di battaglie mi pervade un senso di impotenza. Sono paralizzata. Tutto sarà fatto senza il consenso di nessuno. Perché noi siamo così, indolenti e remissivi, leoni da tastiera sottomessi a chiunque ed a nessuno, come in questo momento”. Questo grido di dolore arriva da Eleonora Melidoni, da anni impegnata con l’Anief nella lotta che vede protagonisti i diplomati magistrali prima assunti e poi licenziati dalla cosiddetta “sentenza” dell’Adunanza Plenaria.
La maestra tuttavia quelche giorno prima, attraverso la sua pagina facebook, aveva evidenziato come l’ennesima guerra fra poveri e le divisioni stavano logorando i lavoratori, attribuendo la colpa al Partito Democratico che ha voluto il transitorio:”La corsa che ci vede tutti contro tutti è iniziata. Sempre pronti a dividerci e a scavalcarci tra noi docenti. Ringrazio il PD per questo concorso transitorio assolutamente pessimo da ogni punto di vista. Anni di lavoro non valutati. Giudizi senza griglia di giudizio precostituita. Siamo allo sbando. Buono studio a tutti!