La questione dei diplomati magistrali escluse dalla GaE è su tutti i giornali
La stampa nazionale sta dedicando molto spazio alla questione dei diplomati magistrali esclusi dalla GaE. L’Avvocatura dello Stato – dopo aver preso atto della decisione della Plenaria – si è finalmente espressa e le notizie non sono affatto belle. Il Fatto quotidiano le riassume così:
Quotidiano Repubblica e diplomati magistrali
A rischiare – lo abbiamo raccontato ieri – non sono solo 2 mila maestra, ma molte di più. Gli stessi sindacati stimano che si tratta di circa 15 mila diplomati magistrali inseriti in GaE per effetto dei ricorsi e con riserva T, molti di questi già immessi in ruolo negli anni precedenti e che da anni lottano per il ruolo, così come ha evidenziato Repubblica.
ANSA e questione diplomati magistrali
Tutti i principali quotidiani nazionali hanno dato ampio spazio alla vicenda dei diplomati magistrali, alcuni riportando anche delle imprecisioni come ad esempio che non potranno più insegnare senza laurea, così infatti non è. I diplomati magistrali per il ruolo dovranno superare un concorso mentre con i ricorsi si chiedeva l’inserimento tout court nelle GaE. Attualmente sono inseriti in II fascia di istituto e concorrono per l’incarico annuale e le supplenze brevi. La stessa ANSA (travisando?) ha riportato questo titolo.
Da più parti però si invoca la soluzione politica che metta una “pezza” all’annosa questione, il transitorio, ovvero il percorso riservato agevolato potrebbe essere la soluzione migliore anche se molti diplomati magistrali sperano ancora in un provvedimento politico che li inserisca nelle GaE a titolo definitivo.