GaE e diplomati magistrali, chi può permanere in GaE?
Ritorniamo sulla questione diplomati magistrali e sulla sentenza della Plenaria, ovvero del Consiglio di Stato n. 11 del 2017 riguardante gli insegnanti che hanno conseguito il titolo entro l’anno scolastico 2001/2002. Secondo la Plenaria – ci preme ricordarlo – questi docenti non hanno alcun diritto ad essere inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento e chi è stato messo in ruolo con riserva ricorderà bene che al momento della stipula del contratto era assolutamente chiaro che in caso di esito negativo l’amministrazione avrebbe provveduto a scioglierla e a provvedere al licenziamento.
La sentenza non ha effetti su questi diplomati magistrali
La sentenza della Plenaria invece non ha alcun effetto sui diplomati magistrali, già di ruolo o ancora oggi iscritti nelle Gae, che risultavano già presenti nelle Graduatorie Permanenti nel momento in cui la legge n. 296 del 2006 le ha trasformate in Graduatorie ad esaurimento. Il motivo che consente a questi diplomati magistrali di permanere nelle GaE e nei ruoli è che quando hanno fatto richiesta di iscrizione erano in possesso dell’idoneità ottenuta tramite: concorso pubblico per titoli ed esami o perchè avevano frequentato e superato un corso straordinario organizzato dal Miur finalizzato al conseguimento dell’idoneità per la scuola elementare o dell’abilitazione per la scuola materna. Tale corso era destinato esclusivamente a coloro che erano in possesso del diploma magistrale o di scuola magistrale e di determinati requisiti di servizio.
E tutti gli altri con la sentenza andata in giudicato?
Anche questa è una domanda che spesso ci pongono i nostri lettori, precisiamo che la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato non ha effetti immediati su tutte le situazioni giuridiche soggettive dei diplomati magistrali o dei controinteressati. Lo scopo è quella di stabilire una linea unitaria al fine da garantire un giudizio uniforme da parte di tutti i tribunali amministrativi (TAR), pertanto le sentenze andate in giudicato – a nostro parere – non avranno nulla da temere.