Didattica a Distanza – A qualcuno deve essere sfuggito di mano il senso della misura, forse perchè si vuole dimostrare a studenti e famiglie che la scuola c’è, che il docente c’è ed è preparato. Ma la didattica a distanza ha senso se rientra in un quadro di regole precise. Noi di Informazione Scuola abbiamo messo a disposizione di tutti un esempio di organizzazione di didattica a distanza (invitiamo tutti a visionarla).
Da più parti invece ci raccontano di docenti come schegge impazzite che tartassano gli studenti con dirette streaming estenuanti, li inondano di compiti a volte con scadenze ravvicinate e chi ritarda con la consegna rischia una valutazione negativa sul registro di classe. Ma tutto ciò è lecito?
Non lo sappiamo, crediamo però che in un momento così delicato e tragico i ragazzi vanno supportati e soprattutto rassenerati. La didattica a distanza in questo preciso momento storico non è riempirli di compiti a distanza, di file da stampare e ore di video lezioni da ascoltare.
Oggi la scuola deve dimostrare di stare vicino agli studenti, i docenti prima ancora di caricarli di compiti devono alleggerirli dall’ansia e dal nervosismo che li sta attanagliando. La scuola in questo momento deve trasmettere quella sicurezza che spesso non riescono a trovare nemmeno nei genitori e certamente devono trasmettere competenze, ma nella giusta misura senza tracimare perchè se tracima rischia di lasciare ancora più indietro quelli più fragili.