HomeNotizieDichiarazione dei redditi, la beffa del doppio CU dei precari, debito di...

Dichiarazione dei redditi, la beffa del doppio CU dei precari, debito di oltre 1300 euro

Dichiarazione dei redditi (730) i precari rischiano la beffa

In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha aperto la possibilità di presentare online la dichiarazione dei redditi con il modello precompilato. Ma alcuni hanno avuto l’amara sorpresa, in particolare i precari. In alcuni casi si sono visti addebitare oltre 1300 euro. Ecco come fare per evitarlo.

Leggi anche: Chiara Alzati, Corporate Trainer in ambito Public Speaking e Comunicazione Efficace, commenta le nuove regole che governano l’organizzazione delle call aziendali  

Dichiarazione dei redditi, attenzione alla precompilata e al doppio CU

Molti precari della Scuola si sono trovati in difficoltà negli ultimi giorni, a causa dei risultati del modello 730 precompilato resi disponibili dal portale dell’Agenzia delle Entrate. In molti casi, infatti, i contribuenti hanno riscontrato debiti fiscali fino a tremila euro, preoccupandosi per la propria situazione economica.

Ma cosa è successo esattamente?

In realtà, il problema riguarda la mancata indicazione dei giorni di lavoro dipendente nelle due o più Certificazioni Uniche (CU) presenti. In questi casi, infatti, l’Agenzia delle Entrate non è in grado di calcolare le detrazioni d’imposta, che vengono quindi attribuite solo su richiesta del contribuente.

Mancando i giorni di lavoro, l’Agenzia calcola un debito di 1380 euro per il 2022, un acconto a debito di altrettanti euro per il 2023 e, infine, il debito relativo alle addizionali locali. Per eliminare questo debito, è quindi necessario inserire correttamente i dati dei giorni di effettivo lavoro, evitando errori banali come indicare il numero di giorni di Naspi (assimilata al lavoro dipendente) in modo errato.

Dichiarazione dei redditi, attenzione a cosa segnate

In particolare, bisogna fare attenzione a non inserire il numero massimo di giorni lavorativi, ma a considerare solo quelli effettivi in cui si ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente. Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è la scelta del sostituto d’imposta, che può influire sulla situazione fiscale complessiva del contribuente.

Leggi anche: Mobilità docenti: tutto quello che c’è da sapere prima del 24 maggio  

In sintesi, per evitare debiti fiscali e problematiche simili, è importante prestare attenzione ai dettagli e compilare la propria dichiarazione dei redditi con la massima precisione possibile, evitando errori banali e facendo attenzione ai dati inseriti.

Consigli ai nostri lettori per essere aggiornati in tempo reale

Prova gratuitamente Kindle e leggi libri gratis per trenta giorni

Libri scontati per prepararsi al concorso straordinario 2023

InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

 

Iscriviti alla nostra pagina Facebook.

Seguiteci anche su Twitter

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news