Al via la dichiarazione dei redditi 2023, quali sono le spese detraibili? Ecco la tabella che le riassume.
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La stagione della dichiarazione dei redditi è ufficialmente aperta, e con essa arriva il momento di capire quali sono le spese detraibili da inserire all’interno del Modello 730. Ma cosa sono esattamente le detrazioni fiscali? Si tratta di una modalità attraverso cui il contribuente può ridurre le imposte lorde dovute al fisco, sottraendo alcune spese sostenute.
Dichiarazione dei redditi 2023, la tabella con le detrazioni
Tuttavia, non tutti i contribuenti hanno diritto alle detrazioni fiscali, ad esempio i lavoratori con partita Iva aderenti al regime forfettario non ne hanno diritto se non per la parte di reddito che fa riferimento ai contributi previdenziali che non sono riconosciuti come spese, ma come costi obbligatori per l’attività.
Per quanto riguarda le spese detraibili da inserire nel Modello 730, queste possono essere suddivise in diverse categorie: spese per la casa, la famiglia, i figli, la salute e le erogazioni liberali.
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Tra le spese relative alla casa, possiamo includere il mutuo o l’affitto, gli intermediari immobiliari, le spese assicurative, il condominio, i bonus edilizi, le colonnine di ricarica, la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza e l’acqua potabile. Per quanto riguarda le spese famigliari, invece, rientrano quelle sostenute per il trasporto pubblico e quelle assicurative.
Se si hanno figli, invece, è possibile detrarre le spese di istruzione, gli asili nido, le spese per lo sport e per gli strumenti di apprendimento specifici per studenti con DSA. Inoltre, per le spese sanitarie, si possono portare in detrazione per il 19% di quanto sostenuto eccedente i 129,11 euro. Queste includono farmaci, ticket, degenze ospedaliere e/o prestazioni specialistiche, analisi, dispositivi medici e cure termali. Infine, possono essere inseriti anche i costi veterinari, ma solo tra i 129,11 euro e i 500 euro.
Da non dimenticare, infine, le erogazioni liberali a favore di enti del terzo settore, associazioni e partiti politici: queste possono essere detratte dal 26% al 35% per una spesa massima di 30mila euro. In vista della scadenza del 31 maggio, è bene fare attenzione a tutti i documenti da presentare in dichiarazione dei redditi e alle spese che si possono effettivamente portare in detrazione per evitare di incorrere in eventuali sanzioni.
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