“Quasi due anni fa col decreto PA bis i docenti idonei del concorso ordinario 2020 entravano in graduatorie di merito per il reclutamento valide fino al loro esaurimento. Più della metà sono già stati assunti e lo scorrimento proseguirà, rallentato solo dall’impegno europeo a favore dei concorsi Pnrr. Col nuovo decreto si procede cioè nella stessa direzione (per chi è disponibile a cambiare regione è prevista un’ulteriore opzione), con un’unica differenza: l’attesa apertura agli idonei Pnrr fino al 30% dei posti banditi.
Scelta che da una parte consentirà di conservare l’accesso ai posti anche alle altre categorie e dall’altra ridurrà i tempi dell’obiettivo 70mila assunzioni Pnrr, così da recuperare in anticipo i margini di manovra necessari al ministero per velocizzare lo svuotamento delle varie graduatorie”. Lo dichiara il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato.
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