Il decreto anticipi a dicembre 2023 porterà nelle tasche dei docenti e del personale ATA dai 650 a 1250 euro. Ma c’è una nota dolente, ad usufruirne sarà solo il personale di ruolo, i precari non avranno un solo centesimo.
Tale scelta – a nostro parere discriminante – non tiene conto dei bisogni delle fasce più deboli, appunto il personale precario, ma non solo, sempre a nostro parere, apre ad un possibile contenzioso epocale poiché interessa l’intera P.A.
Ricordiamo appunto che non restano fuori solo i precari della scuola, ma tutti i precari dell’intera Pubblica Amministrazione.
La Redazione anche in questo caso farà il possibile per sostenere il personale precario e in particolare ha già dato mandato ai propri legali di valutare un possibile ricorso ovviamente a costo zero per i nostri lettori.
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